Presentazione

Il nostro sistema culturale si trova investito attualmente da fenomeni oltremodo significativi quali la globalizzazione e i movimenti migratori, cui si accompagna un visibile ridimensionamento e mutamento del ruolo della Chiesa cattolica in Italia.

Accanto a movimenti di solidarietà abbiamo assistito alla nascita e al consolidamento di presenze, a volte anche consistenti, seppur circoscritte a porzioni del territorio italiano di comunità autoctone ripiegate su loro stesse alla riscoperta di antiche radici con forte valenza identitaria, che tendono ad escludere o ad assimilare pesantemente l'altro, mentre parallelamente, e ormai da diversi decenni il nostro vivere sociale si sta caratterizzando sempre più per stili di vita orientati allo spreco e al consumo di territori, di risorse, di materiali, addirittura di persone.

 


 

Tutti questi mondi sono ormai entrati pienamente a far parte delle nostre comunità scolastiche e determinano nuovi profili di insegnanti e di alunni.

L'associazione Equatore Onlus si è accostata a queste complesse e delicate situazioni realizzando all'interno dell'Istituto Secondario I.I.S. "G. Perlasca" di Idro (BS), nell'anno scolastico 2005-06, il progetto "Infanzia e cultura", costituito da una parte formativa e seminariale rivolta a studenti ed alunni (calendari e relativi materiali sono disponibili presso la sede sociale) ed una sezione cartacea costituita da una fitta schiera di "documenti" organizzati in archivi tematici che eventuali altri istituti scolastici, qualora lo desiderino e lo ritengano utile potranno consultare, ampliare in autonomia o in partenariato con l'associazione e/o con altri soggetti.

Essi sono dedicati al rapporto tra minori, adolescenti e culture di appartenenza e alla importantissima relazione che intercorre tra cibi e culture. Questi archivi, proprio per le modalità con cui sono stati ideati si presentano non come libri, quindi testi chiusi e predefiniti, ma come sistemi aperti, con i quali docenti, alunni, personale della scuola, famiglie, territori possono dialogare e nei quali ciascuno può apportare i propri contributi, le proprie riflessioni.

La scelta di questi temi, a complemento appunto del tema più generale dedicato a "Infanzia e culture" è stato determinata da una complessa serie di fattori, tra cui permettere a docenti e alunni di potersi confrontare con materiali a stampa che potessero far meglio comprendere da dove provengano i bambini e gli adolescenti di oggi, dentro quali orizzonti culturali vengono cresciuti e da quali valori siano permeati.

Questi stessi archivi intendono altresì offrire ampie indicazioni e qualche utile riflessione di carattere sociologico, antropologico, culturale, psicologico, religioso intorno alla relazione tra cibo e cultura a chi si occupa degli studenti sia nel ruolo di insegnante che in quello di "esperto" all'interno dell'Istituto Alberghiero, parte integrante dell'Istituto "G. Perlasca".

Di fronte dunque allo stile imperante del consumo anche di notizie destinate all'oblio, ma presenti spesso alle nostre coscienze in forme istintive e travolgenti, non metabolizzate, né riflettute, proponiamo all'attenzione dei lettori documenti poveri, umili fotocopie di ritagli di giornali e di riviste, che però forse possiedono il pregio di poter essere utilizzati in modo flessibile come strumenti di autoaggiornamento, di approfondimento, di scambio, di dibattito.

Naturalmente ciò che si intende offrire alla vostra attenzione è frutto di una lunga, paziente e laboriosa prima selezione, relativamente all'enorme quantità di materiali accessibili e disponibili che abbiamo consultato e ordinato finora intorno ai temi in questione.

Questa attività naturalmente continua e periodicamente vi proporremo alcuni aggiornamenti sia cartacei che on-line.

Il periodo temporale che abbiamo considerato è compreso nel triennio 2004-2006, con una presenza consistente di articoli apparsi nel 2005 e alcune eccezioni di contributi significativi che risalgono agli anni 1989-2003.

Costituire questi strumenti, assemblare, mettere in ordine i materiali è stato per l'associazione una sorta di lavoro di "rattoppo", un tentativo cioè di proporre suggestioni intorno a temi sui quali spesso le persone confliggono con toni esasperati, ma alle quali per scelte volutamente perniciose sono state offerte pochissime opportunità per riflettervi in modo pacato.

Al "rattoppo" abbiamo aggiunto, potremmo dire, una sorta di operazione "taglia e cuci", nella quale ogni articolo più o meno lungo, consistente, importante, rappresenta soltanto una tessera di un mosaico molto più vasto, per meglio dire una "finestra" talvolta molto piccola, affacciata su mondi che la scuola, in particolare quella secondaria, incontra tangenzialmente, ma ogni giorno nei suoi docenti, studenti, nel suo personale amministrativo e ausiliario. Inoltre ogni articolo di giornale è stato letto e organizzato in un indice posto all'inizio di ognuno dei quattro volumi cartacei che costituiscono questi archivi, depositati a Brescia presso la sede associativa.

Di ogni articolo viene riportata non soltanto la fonte, ma l'"occhiello" nella sua integralità e altre note di sintesi, talvolta anche il "catenaccio", nonché la data per esteso, con indicazione del giorno della settimana, mese, anno di pubblicazione, il nome del giornalista che lo ha scritto o ne ha curato la redazione e quando abbiamo ritenuto importante ed è stato possibile ricostruirlo abbiamo aggiunto anche il titolo della rubrica giornalistica della pagina nella quale il "pezzo" era stato originariamente inserito.

Una metodologia di indicizzazione dei cosiddetti "materiali grigi" così condotta, oltre a restituire il giusto valore a dei "semplici" articoli, permette ad un qualsiasi lettore che lo desideri o sia interessato di essere totalmente autonomo nell'aprire quella "finestra" ed utilizzarla come inizio di un complesso percorso di approfondimento.

L'articolo quindi o il dossier, il reportage, possono essere utilizzati come strumento di ricerca, di autoaggiornamento per l'insegnamento, di offerta didattica alla classe e/o a singoli alunni. L'indicizzazione fin dal principio finisce per rappresentare un formidabile filtro per orientarsi nella sovrabbondanza di materiali che la nostra società oggi ci propone, e talvolta ci impone e con i quali spesso ci inquina.

Infatti per esempio la data riportata per esteso permette l'esatta ricollocazione storica, mentre il numero di pagina ed eventualmente la rubrica lo inquadrano sul piano giornalistico e l'"occhiello" fin dall'indice ne anticipa il contenuto o la tesi fondamentale, decodificando titolo e sottotitoli che spesso non corrispondono al messaggio affidato al "pezzo" dal suo autore.

Infine indicare la fonte e soprattutto il nome del giornalista o del curatore della pagina da cui il contributo è stato tratto offre un duplice servizio: al lettore consente di conoscere l'autore, di contattarlo e all'autore medesimo dà la possibilità di uscire dall'anonimato, di essere contattato e di approfondire la notizia e/o le riflessioni che ha offerto grazie agli scambi con i suoi lettori.

In questo modo la ricerca che vi proponiamo non si limita più a fornire informazioni circa documenti cartacei o on-line, ma può produrre una rete di relazioni sempre più necessaria ad un processo di conoscenza attiva che dovrebbe coinvolgere singole persone e intere comunità, tra cui evidentemente quelle scolastiche.

I due archivi che abbiamo sommariamente presentato in queste poche righe si compongono complessivamente di 283 articoli e della recensione di 39 saggi. Sono raccolti e ordinati in quattro volumi e sono stati tratti da giornali e riviste tipologicamente diversi per orientamento, territori di riferimento, frequenza (settimanali e quotidiani), aree disciplinari.

Precisamente per quanto riguarda i giornali si tratta dei seguenti:

Avvenire; Bresciaoggi; Corriere della Sera; Il Giornale, Giornale di Brescia, Giornale di Lecco; Il Manifesto; La Repubblica; Il Resegone; Sole 24 Ore; La Stampa; L'Unità; La Voce del Popolo.

Ai giornali vanno aggiunte le seguenti riviste:

Le Nouvel Afrique-Asie; (Il) Domenicale del Sole 24 Ore; Infanzia; Italia Caritas; Jeune Afrique L'Intelligent; Madre; Nigrizia; Nuova Ecologia; Orientamenti Pedagogici; Qui Sanità; Rivista del Volontariato.

Infine per ciò che si riguarda le 39 referenze vi rinviamo al documento dettagliato, parte integrante del Volume quarto, Parte Prima, dedicata al percorso tematico intitolato "Cibo e cultura".

Il lettore avrà a sua disposizione presso la nostra sede associativa o al suo domicilio, previ accordi, la documentazione, o estratti di essa, ripartita in due archivi monotematici organizzati in 5 raccoglitori, denominati "Volumi" e numerati da 1 a 4 (4/1; 4/2) così costituiti:

Minori, adolescenti e culture

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Il nostro sistema culturale si trova investito attualmente da fenomeni oltremodo significativi quali la globalizzazione e i movimenti migratori, cui si accompagna un visibile ridimensionamento e mutamento del ruolo della Chiesa cattolica in Italia.

 

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